Uh che meraviglia! E non si sa, le mogli? Fatte apposta per scoprire i difetti del marito. -Uno,nessuno e centomila -Luigi Pirandello

lunedì 9 novembre 2009

Vento e cenere

Vento. Vento.
Veloce,vivace,leggero e potente allo stesso tempo.
Una finestra sbatte, una tenda volteggia fra le foglie,un vaso rotola silenzioso sul davanzale di un balcone.
Vento e cenere. Etna che
dispensa eroina nera fino a me.
Sottile polverina, inebriata di terra asciutta e profumata. Foga,suoni.
Un concerto misto fra voci soprane e organi antichi.
Lì una sagoma, forte, nitida e sfogata allo stesso tempo. Una sciarpa colorata al collo,un cappotto attillato, anche se non troppo,che si oppone al principe del silenzio.
Il vento danza insieme a codesta, vive, respira, urla. Ed essa ammira estasiata.
Profumo. Dolce, amaro, stuzzicante.
Il tempo si ferma, ma la corsa continua. Foglie, macchiate di nero, alberi che volteggiano.
Un quadro che prende vita, nella mente di chi, affievolito dal vento, usa gli occhi come pennelli, dando vita a forme aggraziate. La mente mette il colore adatto, mescola, immedesima ogni cosa, rimugina sul da farsi, e alla fine, il risultato e magnifico.
Cenere e vento. Ne ho piene le tasche, la testa.
Il cuore.



[Ma tu ci sei entrato mai dentro un quadro?]
[Beh.. io praticamente ci vivo,ma infondo ci vivi anche tu]
[?]
[Impara ad utilizzare gli occhi, e capirai]

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