Uh che meraviglia! E non si sa, le mogli? Fatte apposta per scoprire i difetti del marito. -Uno,nessuno e centomila -Luigi Pirandello

sabato 5 giugno 2010

Signora Aquilone,racconta di me,di noi,di tutto,di niente.

C'era una donna, l'unica che ho avuto, aveva i seni piccoli e il cuore muto, nè in cielo, nè in terra, una casa possedeva, sotto un albero verde dolcemente viveva, sotto un albero verde dolcemente viveva.
Legato ai suoi fianchi con un filo d'argento, un vecchio aquilone la portava nel vento e lei lo seguiva senza fare domande perchè il vento era amico e il cielo era grande, perchè il vento era amico ed il cielo era grande. Io le dissi ridendo "Ma Signora Aquilone non le sembra un pò idiota questa sua occupazione?". Lei mi prese la mano e mi disse "Chissà, forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà, forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà". E così me ne andai che ero un poco più saggio con tre soldi di dubbio e due di coraggio e incontrai un ubriacone travestito da santo che ogni sera si ubriacava bevendo il proprio pianto,
che ogni sera si ubriacava bevendo il proprio pianto. E mi feci vicino e gli chiesi perdono ma volevo sapere se il suo pianto era buono. Lui mi disse "Fratello, è antico come Dio, ma è più dolce del vino perchè l'ho fatto io, ma è più dolce del vino perchè l'ho fatto io". E prima che le stelle diventassero lacrime e prima che le lacrime diventassero stelle ho scritto canzoni per tutti i dolori e forse questa qui non è delle migliori, e forse questa qui non è delle migliori.
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Oggi ci sentiamo più saggi,più reali del solito. Ci sentiamo io e la mia anima, è sentirsi non è proprio da tutti.
Tempo di studio affannoso,di stress,d'impegni improvvisi. E poi quella voglia di fare altro,di pensare ad altro,ci guardare oltre, perchè altro mi ha già stancato. Di non scrivere troppo,ma nemmeno troppo poco, di tracciare ancora linee,in qualsiasi momento e in qualsiasi posto si possa essere. Inizia l'estate, ed io spero solo di poter iniziare un' altra me,una di quelle che ho sepolto sotto i pensieri striduli,una che valga più di quanto possa valere questo corpo,cosi pieno esteriormente,ma cosi trasparente dentro. Oggi andrà bene cosi,domani non sarà abbastanza.
-Mi sono svegliata con De Gregori in testa, un piacevole tormento.Il testo (sopra) infatti è proprio suo.Invito ad ascoltarla,ma soprattutto a leggerla. A fissarla bene.Non impegnatevi troppo a capirne il senso o a memorizzarne il ritmo, semplicemente sentitela, vi servirà. Parole cosi piene servono,più di una volta.-


-La fotografia bellissima,trovata oggi è:
With Face Hidden (2009)
rifacimento di "Frontal Seated Female,
with Face Hidden", Gustav Klimt - 1908

1 commento:

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

Che bello sentir parlare di francesco! Chissà quante volte mi sono svegliuata con la sua musica nelle orecchie!