Uh che meraviglia! E non si sa, le mogli? Fatte apposta per scoprire i difetti del marito. -Uno,nessuno e centomila -Luigi Pirandello

martedì 19 gennaio 2010

e se io, o sei t o semplicemente tutto.

Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi
le tue calzette rosse
e l'innocenza sulle gote tue
due arance ancor più rosse
e la cantina buia dove noi
respiravamo piano
e le tue corse, l'eco dei tuoi no, oh no
mi stai facendo paura.
Dove sei stata cos'hai fatto mai?
Una donna, donna dimmi
cosa vuol dir sono una donna ormai.
Ma quante braccia ti hanno stretto, tu lo sai
per diventar quel che sei
che importa tanto tu non me lo dirai, purtroppo.
Ma ti ricordi l'acqua verde e noi
le rocce, bianco il fondo
di che colore sono gli occhi tuoi
se me lo chiedi non rispondo.
O mare nero, o mare nero, o mare ne...
tu eri chiaro e trasparente come me
o mare nero, o mare nero, o mare ne...
tu eri chiaro e trasparente come me.
Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
noi due distesi all'ombra
un fiore in bocca può servire, sai
più allegro tutto sembra
e d'improvviso quel silenzio fra noi
e quel tuo sguardo strano
ti cade il fiore dalla bocca e poi
oh no, ferma, ti prego, la mano.

Dove sei stata cos'hai fatto mai?
Una donna, donna, donna dimmi
cosa vuol dir sono una donna ormai.
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai
non so chi sei, non so più chi sei
mi fai paura oramai, purtroppo.
Ma ti ricordi le onde grandi e noi
gli spruzzi e le tue risa
cos'è rimasto in fondo agli occhi tuoi
la fiamma è spenta o è accesa?
O mare nero, o mare nero, o mare ne...
tu eri chiaro e trasparente come me
o mare nero, o mare nero, o mare ne...
tu eri chiaro e trasparente come me.
Il sole quando sorge, sorge piano e poi
la luce si diffonde tutto intorno a noi
le ombre ed i fantasmi della notte sono alberi
e cespugli ancora in fiore
sono gli occhi di una donna
ancora piena d'amore.

In quel momento ti ho amato, ci credi?
Non lo saprai mai.
Giuro.

mercoledì 13 gennaio 2010

Chi ti ama c'è sempre, c'è prima di te... c'è prima di conoscerti.


Trasformo l’aria in cenere grezza,e lei cammina,respira,parla,racconta,vive attraverso un reticolato di emozioni, che si disperde nella nostra quotidianità .
Se corri,riesci a vederla, se ti fermi, imparerai a sentirla. Un rumore, un brivido.
Voglio, per provare a camminare su una scia che nulla a che fare con me, riuscire a raccontarti chi sono e perchè adesso siamo qui.
Cresci,ma non smetti di correre.
Posti nuovi ,visi nuovi, parole e gesti nuovi. Cuore nuovo.
Voglia di provare qualcosa di nuovo,ma di non tralasciare troppo il vecchio.
Ne ho bisogno, ne ho bisogno come l’ossigeno.
E non capisco perché tutte le volte che ci penso, accade il miracolo.
Incontri una nuova parte di te,che ricorderai,che quasi sicuramente farà male, e che fino a quel momento speravi di non possedere.

“Voi donne siete mutevoli, pronte a catturare la vita a riempirvi di farfalle. Noi maschi siamo incolonnati lungo il vostro muro come lombrichi.”

Maledettamente vero,siamo pronte a darci fuoco da sole per viverci pienamente.
Siamo stupide,ingenue,forti e combattive allo stesso tempo.
Ma troppe volte dimentichiamo chi siamo,cosa vogliamo,cosa generiamo.
Adesso ho voglia di contare ogni granello di sabbia,e far passare il tempo.
Ancora,ancora,ancora.
E per una volta vorrei capire chi sei.




(momenti analoghi passati a scrivere parole senza senso.)

Citazione:Non ti muovere-Margaret Mazzantini

giovedì 7 gennaio 2010

Ricominciamo

“Mi mancava l’odore dei tuoi capelli, mi mancava averti tra le braccia. Mi mancavi tu.”



L’altra notte ho fatto un sogno, un sogno bello, intenso, intricato ma leggero, di cui poco ricordo e poco voglio ricordare. Sono sicura fosse bello ,perché svegliandomi, quel senso si smarrimento che ti porta un incubo, non ce l’avevo.
E’ cominciato un nuovo anno, una nuova data è stata scritta.
Eppure le giornate rimangono uguali,studio,lavoro,pausa,sonno,lavoro,studio.
Nessun buono proposito, nessuna meta,nessun fallimento. Voglia di superare un esame.
Un esame che con la scuola centra ben poco.
Un esame che riguarda me e la mia sciocca presunzione nel voler fare sempre, anche quando sembra che tutto non voglia.
Ne ho bisogno.
Comincio l’anno con poche parole, troppi pensieri, illusioni, impegni, troppi stimoli, o forse troppo pochi.
Chi lo sa.
Intanto cominciamo.
Spolveriamo la muffa qui dentro , il mio angolo bizzarro, non deve andarsene a puttane come il resto del mondo.